Grazie a questo accordo, gli spettatori potranno scaricare il materiale distribuito attraverso BitTorrent direttamente sul televisore e fruirne dei contenuti. Klinker non ha fornito l’elenco dei produttori, ma visto il numero posso immaginare che saranno la quasi totalità.
Sebbene per molti BitTorrent e P2P siano sinonimo di scambio illegale di contenuti e download pirata, la piattaforma nasce con obiettivi leciti e legali, in quanto molti produttori di contenuti vi si affidano come canale distributivo a basso costo. Klinker chiosa indicando che “l’utilizzo legale o illegale di BitTorrent viene deciso dal singolo utente”, segnalando come il traffico illegale sia sceso dal 40% nel 2011 a un 12% attuale. Molti broadcaster internet, quali ad esempio Revision3 e Justin.tv, da anni usano la tecnologia di BitTorrent per distribuire i loro video legalmente.
Non è la prima volta che BitTorrent arriva sulle Smart TV: all’IFA 2011 fu Vestel, produttore di TV turco, a presentare la prima TV con client integrato. E anni prima l’italiana TVBLOB lanciò sul mercato la BLOBbox, decoder digitale terrestre connesso fornito di un ottimo client BitTorrent.